giovedì 25 settembre 2014

Siglato il protocollo di intesa tra ANCI Emilia-Romagna e i Centri Antiviolenza dell'Emilia Romagna

Il Coordinamento regionale dei Centri antiviolenza e l'Anci Emilia Romagna, il 22 settembre scorso, hanno sigliato un protocollo di intesa per realizzare iniziative e progetti a sostegno di donne vittime di violenza.
Sono 13 i Centri Antiviolenza che aderiscono al Coordinamento e alcuni di questi fanno parte anche dell'associazione nazionale D.i.Re. Da anni i Centri del Coordinamento collaborano a progetti per donne vittime di violenza e raccolgono dati statistici sulle donne accolte che ogni anno, sono in media più di tremila. Il documento firmato da Angela Romanin, vicepresidente del Coordinamento dei Centri antiviolenza e da Daniele Manca, presidente ANCI regionale, rispecchia il protocollo di intesa firmato il 16 maggio 2013 da D.i.Re e dall'Anci nazionale e prevede una forte collaborazione tra istituzioni e centri antiviolenza per migliorare la qualità degli interventi di contrasto alla violenza maschile contro le donne. Tra gli obiettivi quello di colmare la lacuna della carenza di posti letto per donne vittime di violenza inserendo nei Piani Distrettuali per la Salute e il benessere sociale di ogni ambito territoriale un Centro antiviolenza ed una Casa Rifugio con finanziamenti adeguati che diano stabilità al progetto e di favorire il lavoro di rete tra istituzioni e centri antiviolenza. Un altro aspetto importante del protocollo riguarda la formazione che sarà rivolta agli operatori socio sanitari e di giustizia che accolgono le richieste di aiuto delle donne e tutte le attività di sensibilizzazione al problema della violenza con il coinvolgimento degli istituti scolastici.
I contenuti del Protocollo e delle Linee Guida per il contrasto alla violenza maschile, rivolte agli operatori e alle operatrici dei Servizi Sociali approvate da ANCI regionale e D.i.re saranno presentati agli amministratori locali e ai dirigenti dei Comuni, delle Unioni e delle ASP, e con loro discussi, in un Seminario che si svolgerà il 7 ottobre a Bologna. Sarà il primo momento di attuazione del Protocollo in vista, peraltro, del 25 novembre Giornata Internazionale Contro la Violenza alle donne.

domenica 14 settembre 2014

Bologna 17-21 settembre: il festival del cinema lesbico

Bologna, dal 17 al 21 settembre Some prefer cake, ottava edizione del festival del cinema lesbico, con un ricco programma, quest'anno dedicato ad Audre Lorde. Scrivono Luky Massa e Marta Bencich:
Scrivono Luky Massa e Marta BencichAudre Lorde ci ha accompagnate e ispirate negli anni con la forza della sua opera e della sua etica, dal convegno Il valore della differenza, che abbiamo organizzato a Bologna nel 2006, fino a quest’anno, in cui finalmente vediamo pubblicate due delle sue opere in italiano:
Zami - che in italiano ha per titolo Zami. Così riscrivo il mio nome: una biomitografia, a cura di Liana Borghi per la traduzione di Grazia Dicanio (Edizioni Ets), e Sorella Outsider
e Gli scritti politici di Audre Lorde, per la traduzione di Margherita Giacobino e Marta Gianello Guida (Edizioni Il Dito e la Luna).
Entrambe le pubblicazioni verranno presentate all’interno del festival.
A dare il suo volto all’ottava edizione di Some Prefer Cake è Ruby Rose, vj per MTV Australia, dj, modella, conduttrice tv, attrice e ora anche regista, dichiaratasi lesbica fin dall’età di 12 anni: un inno alla visibilità, che da sempre è lo strumento più efficace per decostruire modelli e stereotipi e per creare la nostra comunità.
46 film, di cui 23 prime italiane, 10 lungometraggi narrativi e tante biopic, quest’anno davvero numerose e significative, creano un mosaico di ritratti di lesbiche e donne straordinarie che hanno segnato il pensiero e la cultura degli ultimi decenni. La scrittrice francese Violette Leduc, la pittrice cino-americana Bernice Bing, la teorica chicana Gloria Anzaldúa, la coreografa statunitense Elizabeth Streb, la scrittrice afroamericana Alice Walker, l’attivista femminista parigina Thérèse Clerc e la scrittrice finlandese di libri per l’infanzia Tove Jansson. E non dimentichiamoci la poeta americana Elizabeth Bishop e l’architetta brasiliana Lota de Macedo Soares, raccontate superbamente dalla fiction Reaching for the Moon, a SPC 2014 in prima italiana.
In ogni edizione esploriamo un nuovo paese e, dopo l’India e la Cin,a quest’anno volgiamo il nostro sguardo all’Argentina, che con due film della regista Liliana Paolinelli e un documentario sul gruppo punk femminista Kumbia Queers ci travolge col suo spirito estroso, surreale ed eccessivo, ma anche molto franco e concreto. Come ogni anno, oltre ai film, Some Prefer Cake propone ospiti internazionali, incontri con le registe, presentazioni di libri, mostre, performance, aperitivi con dj-set, l’official party.
Fra lesbiche punk che suonano la cumbia, nonne kung fu, acrobate in volo, pinguine testarde, lesbiche zombie e regine follemente innamorate continuiamo a celebrare la ricchezza del cinema lesbico!